Cos'è il processo di taglio a fiamma e come funziona?

Cos'è il processo di taglio a fiamma e come funziona?

Descrizione della tecnica del processo di taglio a fiamma

Nel presente articolo viene illustrato il processo di taglio a fiamma e il suo funzionamento.

Cos'è il taglio a fiamma?

È un processo di taglio termico utilizzato per separare e modellare componenti in acciaio. Il taglio a fiamma utilizza ossigeno e una fonte di combustibile per produrre una fiamma per fondere il materiale.

Un processo con molte denominazioni

Il taglio a fiamma è un processo denominato in diversi modi, ad esempio taglio ossiacetilenico, taglio a gas a ossicombustibile, a combustione di ossigeno, a combustione di acciaio e con altri termini troppo numerosi per poterli menzionare tutti. Il processo è stato brevettato nel 1901 da Thomas Fletcher e viene utilizzato quindi da 111-112 anni. Una delle prime applicazioni commerciali è stata quella che gli inglesi chiamavano "un accesso bancario non autorizzato" o "fessurazione sicura".

Come funziona il taglio a fiamma?

Si tratta di un processo termochimico che richiede una fonte di calore intenso, denominata "Preriscaldamento", e ossigeno puro. L'ossigeno puro deve presentare una purezza minima del 99,5%, quella tipicamente fornita nelle bombole e nei sistemi di forniture di grandi quantità. Si tratta di un aspetto fondamentale, poiché una riduzione della purezza dello 0,1% ridurrà la velocità di taglio di circa il 10%.

Sebbene la fonte dell'ossigeno possa essere pura, connessioni non appropriate, tubi difettosi o perdite di qualsiasi tipo possono consentire l'accesso di impurità nel sistema, riducendo così la velocità di taglio. L'elevata purezza dell'ossigeno presenta condizioni molto pericolose e richiede un'estrema attenzione nella scelta delle apparecchiature e del design dei sistemi di tubazioni per l'utilizzo. Per fornire assistenza in relazione a tali problemi di sicurezza, sono disponibili numerosi documenti. Le norme federali dell'OSHA presentano numerosi requisiti per le apparecchiature da utilizzare e le procedure da seguire.

Flame Cutting

Il processo può essere utilizzato per tagliare/separare molti materiali diversi con il requisito fondamentale in base al quale l'ossido formato deve presentare un punto di fusione inferiore rispetto a quello del materiale di base da tagliare. Un buon esempio di un materiale che non è possibile tagliare con tale processo è l'alluminio, il cui punto di fusione è nell'ordine di 650-700 °C, mentre quello del relativo ossido è pari o superiore a 2.760 °C. L'acciaio inossidabile contiene additivi come cromo e nichel, aggiunti per fornire "resistenza all'ossidazione", ma l'ossidazione è esattamente alla base del funzionamento di questo processo; di conseguenza, questo tipo di materiale non viene tagliato senza l'intervento con assistenza specifica.

Quale spessore deve avere il materiale da tagliare?

Il processo può tagliare materiali di spessore tipico delle lastre di metallo fino a 2,5 metri. Prima del 1958, quando fu introdotta la tecnica al plasma, venivano tagliati a fiamma materiali di tutti gli spessori. Attualmente, il metallo più sottile di 1-1,27 cm viene in genere tagliato solo al plasma o al laser, poiché è molto difficile eseguire il taglio a fiamma di materiali sottili. Il materiale sottile richiede un preriscaldamento molto intenso poiché la velocità di taglio richiesta per un taglio di buona qualità è molto elevata, quindi è preferibile un preriscaldamento ad alta velocità e ad alta temperatura.

Il processo è analogo per tutti gli spessori: il materiale deve essere "preriscaldato" a una temperatura di 870-982 °C, quindi l'ossigeno puro viene emesso sulla zona preriscaldata e l'acciaio viene quindi ossidato o bruciato, da qui la definizione di "processo a combustione". (Spesso l'operatore viene definito "bruciatore"). La qualità della superficie di taglio finale può essere piuttosto eccellente con un bordo superiore affilato, una superficie di taglio quadrata/piatta e un bordo inferiore affilato e privo di scorie.

Quali sono i parametri che controllano il taglio a fiamma?

La qualità del taglio dipende da numerosi parametri, tra cui il principale è la competenza del bruciatore/operatore. Di seguito viene riportato un breve elenco, non completo, di elementi/parametri che controllano la qualità di taglio:

  1. Corretta selezione della punta da taglio
  2. Corretta selezione della pressione dell'ossigeno di taglio
  3. Corretto preriscaldamento (in funzione della punta da taglio e delle capacità dell'operatore), per il quale è necessario prendere in considerazione la quantità di preriscaldamento e il rapporto tra ossigeno e gas combustibile
  4. Corretta velocità di taglio
  5. Corretta distanza dalla punta al pezzo in lavorazione
  6. Corretta selezione del gas combustibile
  7. Un sistema di distribuzione del gas (sia gas combustibile che ossigeno) è sufficiente per fornire la quantità di gas necessaria alla pressione richiesta.

La maggior parte di questi parametri può variare a seconda del materiale e delle condizioni della superficie della lamiera da tagliare. Tutti questi elementi sono controllati dall'operatore: per questo è estremamente importante che l'operatore disponga di una formazione apposita e che la macchina sia quella appropriata e venga regolarmente sottoposta agli adeguati interventi di manutenzione.